La tendenza a idealizzare la genitorialità come esperienza positiva grava sui vissuti reali di stress, stanchezza fisica e fatica emotiva dei genitori.
Di Francesca Rendine
Pubblicato il 01 Feb. 2019
Idealizzare la genitorialità e i ruoli interni ad essa aumenta il senso di colpa nel caso in cui il nostro “super eroe” non risponda ad essi. Ma se è vero che i bambini imparano per imitazione, vogliamo davvero non insegnarli il valore della fragilità?
Essere genitore è un’impresa difficile, un’avventura a cui spesso si guarda, da fuori, come ad un “privilegio”, senza mai menzionare il reale impegno e la responsabilità che questo richiede.
Educare il proprio bambino, affrontare con lui le varie fasi di crescita, richiede per il genitore stesso una “rinascita” costante in cui fare appello a competenze diverse, a dinamiche emotive e relazionali, in continuo cambiamento.
Da totalmente oblativi e protettivi quali erano durante il primo anno di vita, ora incominciano a richiedere l’adeguamento ad alcune norme di comportamento (Oliviero Ferraris e Oliviero, 2002).
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